Employer Branding: site By site al Ring vs Matching di Confartigianato

Negli ultimi anni in Italia si è registrato un notevole aumento delle dimissioni. Secondo quanto dichiarato dall’INPS, infatti, nel primo semestre del 2023 le cessazioni dei rapporti di lavoro sono state oltre 3,3 milioni.

Questo fenomeno ha sollevato diverse preoccupazioni tra le aziende che, nonostante i loro investimenti significativi nell'acquisizione e nella formazione del personale, si trovano ad affrontare un elevato tasso di turnover. Le ragioni dietro l'aumento delle cessazioni sono molteplici, e riflettono le nuove dinamiche del mercato del lavoro e delle aspettative dei lavoratori, soprattutto i più giovani.

Ma quindi, quali strategie devono adottare gli imprenditori per mantenere i nuovi talenti in azienda? Quali sono le dinamiche attuali nella ricerca di personale? E ancora, quanto contano i valori aziendali rispetto alla retribuzione nel processo di attrazione dei talenti?

Queste sono solo alcune delle domande a cui si è cercato di dare una risposta durante la seconda edizione di Ring vs Matching: un dibattito organizzato dalla Categoria Comunicazione di Confartigianato Imprese Padova, in collaborazione con il Movimento Giovani Imprenditori e con il supporto di Ebav. L'incontro si è tenuto mercoledì 26 giugno presso l'azienda vinicola Vini Loreggian di Arquà Petrarca, rivolgendosi principalmente alle imprese e agli artigiani membri dell'Associazione.

Durante l’evento, quattro esperti del settore si sono alternati sul palco, impegnati in una vivace analisi e discussione dei luoghi comuni e dei miti che spesso caratterizzano il pensiero di candidati e aziende.

Tra questi professionisti c’era anche Alberto Baracco, co-founder di site By site.

Ecco com’è andato l’incontro!

Come valorizzare e fidelizzare il personale?

Nel corso dell'evento Alberto Baracco ha sottolineato l'importanza di un approccio olistico nel processo di talent acquisition, evidenziando che la retribuzione, pur essendo fondamentale, non è l'unico elemento che conta. Anche i valori aziendali, un ambiente di lavoro sano e le opportunità di sviluppo personale e professionale giocano un ruolo critico nel determinare la soddisfazione e la lealtà del personale.

Alberto inoltre ha introdotto il concetto di “candidati come clienti interni”: proprio come i clienti valutano i prodotti e i servizi offerti da un’offerta, così i candidati oggi scelgono con una crescente attenzione il proprio luogo di lavoro. In questo scenario, il ruolo del datore di lavoro si trasforma: non si tratta più soltanto di selezionare i candidati, ma di conquistarli attivamente, proprio come si farebbe con dei clienti interni. Questo cambio di paradigma richiede quindi un focus sull'employer branding, una strategia complessa che ha come obiettivo la costruzione di una reputazione aziendale attraente e autentica, sia per i potenziali candidati che per il personale già impiegato.

Per fare questo, è fondamentale comprendere cosa genera benessere per le persone dell'azienda, al fine di creare team coinvolti e motivati.

Tutti questi concetti hanno offerto diversi spunti di riflessione per gli imprenditori e i manager presenti all’evento, evidenziando l'importanza di costruire e mantenere una cultura aziendale che valorizza e rispecchia le aspettative dei giovani talenti.

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